Come si sa, almeno a parole, l’attuale amministrazione punta molto sulla mobilità alternativa e sull’uso della bicicletta.
Peccato però che molte piste ciclabili siano ormai lasciate all’abbandono, oppure non portino a niente.
Senza contare che l’unica pista ciclabile che collega San Michele alla città sia inutilizzabile da anni per interferenze idrauliche, e che il Bike Sharing qui non sia mai arrivato.
Partiamo allora dalla “ciclabile” di via Monte Bianco.
L’inizio andando verso le Piscine è fantasmagorico.


Fra “sgauie” e parcheggi selvaggi il ciclista, seppur intimorito, decide di avanzare al di fuori della pista.

Poi riprende di corsa l’agognata pista cercando col radar segni delle strisce gialle che dovrebbero delimitarla.

Nel frattempo si rallegra perchè anche i segnali per i pedoni non sono granchè visibili (mal comune mezzo gaudio).
E via sperando che non sia giovedì, giorno del mercato settimanale, fino a superare le piscine e a veder definitivamente morire quel che resta delle strisce gialle, cercando vanamente un cartello che indichi la fine della ciclabiile.

Ma ora il nostro irredimibile ciclista decide di fare retromarcia e di percorrerla dall’altra parte della strada.
Qui per fortuna cassonetti non se ne vedono, si vedono poco le strisce gialle e alcuni cartelli sono coperti dalle rigogliose piante.
Fino ad arrivare davanti alla Farmacia , altra zona dove il parcheggio selvaggio è all’ordine del giorno, senza che nessuno se ne preoccupi.
Almeno questa è la sensazione.